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Doping

Doping

L’Atleta, esempio di umana perfezione…: “sono passati i tempi”, tanti direbbero. E sbaglierebbero, almeno identificando la ‘perfezione’ nella bontà/onestà/lealtà/candore di chi lotta per vincere, gareggia per trionfare, s’allena per battere, s’impegna per sconfiggere: già solo le parole dovrebbero bastare a disilludere chi non si rende conto che gli sportivi non prendono affatto le sconfitte ‘sportivamente’. Tanto meno se dalle vittorie prendono invece tanti soldi etc.
Da sempre, documentatamente sin dalle Olimpiadi, si studiano tutti i trucchi per vincere: la vittoria è essa stessa nell’organismo (il libro lo spiega) una droga, e quindi c’è chi si droga per vincere.
Col progresso sono progredite le tecniche/tecnologie dell’inganno sportivo e a ruota le tecniche per scoprirle, con un gap però intrinsecamente impari fra i mezzi di chi mette a punto doping e quelli di chi invece lavora antidoping.
Dai Giornalisti, dal loro dovere d’informazione, con questa miniedizione/anteprima loro dedicata [stampata a Serendip] ci si aspetterebbe che aiutassero a spaccare il circolo vizioso: la vergogna della gloria immeritata non va perdonata, alla Fama fa eco l’Infamia… Ovvero: se idealmente l’Atleta è esempio di Umana perfezione, l’atleta che si dopa non deve essere cattivo esempio dell’umana imperfezione soprattutto per le giovani generazioni: il doping pietosamente si perdona, ma con un pietoso concreto oblio massmediatico.

Sergio Angeletti

Codice ISBN: n.d.
Anno: 2004
Genere:Pubblicazione Scientifica
Formato: Spillato – Colore
Dimensioni: 15 cm x 21 cm x 0,2 cm
Pagine: 48
Prezzo: 12,00 €