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dopo l'esilio

Dopo l’esilio

Pioveva e c’era il sole. In fila come giovani monache, una dozzina di gabbiani appollaiati uno accanto all’altro sul muretto del giardino restavano là, spettatori immobili, in faccia a quel mare che era verde come uno smeraldo.
Erano ormai passate le undici ma l’esito della serata restava ancora incerto. Simone guardò l’orologio con aria sconsolata. (continua…)